Dante riteneva che la
terra fosse al centro del cosmo e che fosse suddivisa in due emisferi: l'emisfero settentrionale, quello delle terre emerse, e l'emisfero meridionale, completamente composto da acqua.
Dopo
che Lucifero fu scaraventato da Dio oltre la Terra, creando la voragine
dell'Inferno, il resto della Terra, per non aver alcun contatto con il diavolo,
emerse dell'altra parte dando origine alla montagna del Purgatorio.
Il Purgatorio si trovava agli antipodi di Gerusalemme, rappresentava l'espiazione del peccato e terminava con l'Eden, ovvero il paradiso terrestre.
Questo
regno quindi si identificava nella colpa commessa da Adamo e si concludeva con
la possibilità della redenzione, poiché dopo che le anime erano state espiate
potevano accedere al Paradiso.
Il canto XXXII del Purgatorio è il più lungo di tutta la Commedia.
Dante si trova nel Paradiso Terrestre e Beatrice lo invita ad osservare quello che sta per succedere.
Utilizziamo i cookie per consentire il corretto funzionamento e la sicurezza del nostro sito web e per offrirti la migliore esperienza utente possibile.
Impostazioni avanzate
Qui puoi personalizzare le preferenze sui cookie. Abilita o disabilita le seguenti categorie e salva la tua selezione.